Le CER rappresentano un’iniziativa innovativa in Italia, volta a promuovere la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Introdotte dal Decreto Milleproroghe 162/2019 e supportate da recenti normative, le CER offrono incentivi significativi per stimolare la creazione di impianti energetici sostenibili. È fondamentale pianificare attentamente la creazione di queste comunità, considerando che possono includere condomini, associazioni e stabilimenti produttivi.
Decreto CER
Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, prevede due tipologie di incentivi cumulabili:
- Contributo a fondo perduto: fino al 40% dei costi ammissibili per le CER situate in comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Questo contributo è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si applica ai progetti che prevedono l’acquisto di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
- Tariffa incentivante: una tariffa sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa, valida su tutto il territorio nazionale. Questa tariffa è destinata a supportare l’autoconsumo collettivo e la condivisione dell’energia tra i membri della comunità.
Come accedere agli incentivi
Per accedere agli incentivi, le CER devono essere regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti. Le domande devono essere presentate tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), fino al 31 marzo 2025 o fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Il diritto alla tariffa incentivante decorre dall’attivazione dell’impianto e ha una durata di venti anni.
Come gestire le Comunità Energetiche Rinnovabili
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